Archivi per la categoria ‘CONOSCENZE PERDUTE’
ORIGINE: MANTICA
Prarica divinatoria fondata sull’esame di un mucchietto di spilli gettati a caso. Gli spilli possono essere sostituiti da steli di piante, bacchettini, fiammiferi, stuzzicadenti ed altro. Tra i popoli primitivi ci si vale spesso di ossicini. E’ pratica antica, in uso anche, secondo Tacito, fra i Germani del suo tempo. La disposizione degli spilli o altro è probabilmente una forma di Appoggio per l’indovino.
Ugo Déttore
ORIGINE: DIVINITA’ – ANTICO EGITTO
ATTIVITA':
Si tratta di una antica Divinità Egizia che aveva il compito di proteggere i morti dai loro nemici.
CONTESTO : CREATURE – MITOLOGIA – IBRIDI
Si tratta di un umanoide che, secondo l’antica mitologia persiana, possiederebbe la testa di un felino munita di corna e zoccoli equini al posto dei piedi.
LUOGO D’ORIGINE:
Leggendaria ed antichissima comunità che secoli addietro avrebbe abitato nel freddo nord europeo.
DESCRIZIONE:
Il loro corpo sarebbe trasparente come il ghiaccio o il cristallo e si riprodurrebbero attraverso il congelamento di gocce di sudore o all’impiego di particelle prelevate dai propri corpi.
ORIGINE : POPOLI – SIRENIDI – ALIENI – CONOSCENZE PERDUTE – CLIPEOLOGIA
LUOGO D’ORIGINE:
Comunità di creature anfibie, secondo le tradizioni accadiche ( III millennio A.C. ), che a detta delle credenze, erano i messaggeri del dio sumerico Enki, divinità la quale regolerebbe i tempi e le leggi del mondo e che vivrebbe in un tempio composto da metallo e pietre tanto rare quanto preziose.
DESCRIZIONE:
Infatti sotto la squamosa struttura da pesce gli Apkallu appena giunti a terra rivelavano fattezze umane, da come ne tramanda Beroso, secondo cui, Alessandro Polistore li descrive appunto simili a pesci o anfibi ma muniti di piedi umani. Queste creature legate all’acqua avrebbero trascorso parte della loro permanenza nelle acque del Golfo Persico e in parte sulle sue spiagge.
ATTIVITA’:
Molto evoluti, questi messaggeri, giungevano dal mare con il pacifico scopo di insegnare agli uomini le tecniche della pastorizia e dell’agricoltura, delle scienze e delle arti.
Sempre secondo le tradizioni accadiche si presentavano in numero di 7 ( sette ) 8 ( otto ) o 16 ( sedici ).
NOTE:
Anche in seguito, la civiltà accadica avrebbe avuto a che fare con divinità tutelari che avrebbero noteveolmente contribuito ad accelerare i processi evolutivi delle civiltà terrestri. Figure quali ad esempio ADAPA, comparso nell’epoca dei seleucidi dal IV° al I° Secolo A.C. noto, assieme ai suoi predecessori con il nome di UMMANU e che secondo le tradizioni sarebbe stato uno dei principali protagonisti degli avvenimenti epici noti come le epopee di ERRA e GILGAMESH.
La mitologia accadica, in alcuni casi, ci tramanda anche il nome di alcuni di questi esseri misteriosi e sapienti. Il più famoso di tutti è OANNES, ed a seguire, ANEMENTUS, ANNEDOTUS, ENEUBOULOS, ENEUGAMUS, EUEDOCUS ed ODACON.
Alcuni ricercatori in questo folklore, vi intravvedono il contatto dell’uomo con gli antichi abitatori di Atlantide. Altri considerano la possibilità che le tradizioni legate a questo mitico popolo sia una delle conferme dell’avvenuto contatto in epoche remote con civiltà aliene o oltredimensionali.
Sia come sia, pare che gli Apkallu, con le loro conoscienze, abbiano gettato il seme per il fiorire della civiltà Mesopotamica.
AUTORE : Keller W.
Edizioni Garzanti 1972 –
TEMA : CIVILTA’ ETRUSCHE – CONOSCENZE PERDUTE
Documentazione sulla civiltà degli Etruschi.
CONTESTO: MITOLOGIA GRECA – MUTAFORMA
ATTIVITA’: E’ una delle più antiche divinità fluviali della Grecia ed è in grado di mutare il proprio aspetto a piacimento.
DESCRIZIONE: Creatura raffigurata con il corpo taurino, la coda simile a quella di un pesce e la testa umana incorniciata da una folta barba. Secondo alcune versioni della mitologia sarebbe il figlio di Okeanos e Tethys ( Oceano e Tetide ), secondo altre versioni sarebbe il frutto dell’amore tra Poseidone e la Terra, una terza versione vuole che il padre sia il Sole. Secondo una ennesima versione, originariamente questa creatura non era figlio di dei ma un normalissimo uomo che venne ucciso da un dardo avvelenato mentre attraversava il fiume Phorbas e dopo la morte trasformato dalle divinità che tutelavano quel corso d’acqua nella creatura sopra descritta. Lottò contro Eracle che lo sconfisse strappandogli uno dei due corni. Da questa ferita sgorgarono alcune gocce di sangue, le quali toccando terra diedero vita alle creature note come sirene.
AUTORE : Zanot M.
Sugar editore – 1976
TEMA : CONOSCIENZE PERDUTE – CLIPEOLOGIA – ARCHEOLOGIA SPAZIALE – PALEOASTRONAUTICA
Ipotesi sui megaliti di Stonehenge e sulla civiltà che li ha progettati.