DATA: Sabato 21 Giugno 2014

FONTE: http://www.ilgiorno.it

AUTORE: Simona Ballatore

Ghost busters a caccia nell’albergo in cui i Beatles soggiornarono nel ’65, anno dell’unica tappa italiana dei “Fab Four” di Liverpool Leggi il resto di questo articolo »

DATA: 15 Febbraio 2011

FONTE: http://www.latelanera.com

AUTORE: Carmelo Massimo Tidona

Una serie di macabri oggetti maledetti sono sparsi per tutta la Gran Breatgna: sono gli screaming skulls, i teschi urlanti  Leggi il resto di questo articolo »

DATA: 14 Novembre 2012

FONTE: http://www.fashiontimes.it

AUTORE: Redazione

L’attrice inglese Keira Knightley è ospite al talk show “The Tonight Show with Jay Leno” per promuovere il suo nuovo film “Anna Karenina“. Durante l’intervista Keira parla di un’esperienza da brividi … Leggi il resto di questo articolo »

DATA: 20 Aprile 2011

FONTE: http://www.romagnanoi.it

AUTORE: Virginia Longo

Un incontro con “Ghostbuster” nostrano Massimo Merendi tra mito, storia e misteriose testimonianze

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DATA: Martedì 05 Aprile 2011

FONTE: http://www.lettera43.it

AUTORE: Alessandro Carlini

Un’inglese accusa i fantasmi di aggredirla durante la notte.

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DATA: 28 Dicembre 2010

FONTE: www.venezia.net – www.OstelliOnline.net

AUTORE: Tania Danieli

Per la nostra rubrica Venezia Segreta citiamo oggi alcune delle innumerevoli leggende che circolano tra le calli e i campi di Venezia in merito alla presenza di fantasmi vari. Naturalmente si tratta di storie che traggono tutte origine da eventi drammatici, più o meno remoti: lo spirito di un defunto che si è macchiato di gravi colpe prima di morire, o morto violentemente, è legato a un luogo preciso per sempre.

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LUOGO: SIGNA – FIRENZE – TOSCANA – ITALIA
DATA: 17 Ottobre 1954
ORA: 14.00
CONTESTO: APPARIZIONI SPETTRALI

Il signor Angiolino Caciolli di Signa, nel primo pomeriggio stava facendo una passeggiata tra i filari di viti nei pressi della sua casa, lagiornata era tersa e chiara, quando il testimone scorse muoversi tra i filari di viti una strana figura completamente avvolta da un manto di colore azzurro. L’uomo decise di scoprire chi si celasse sotto quegli abiti e quali fossero le sue intenzioni ma mentre si avvicinava allo strano personaggio lo stesso lentamente si allontanava come se riuscisse a “scivolare” senza scossoni o sobbalzi sul terreno accidentato. dopo circa 40 metri la figura, che non si era mai voltata verso il testimone che la seguiva ormai a breve distanza, giunse alla fine del sentiero innanzi ad un ciglio rialzato che superò con un passo più deciso scomparendo letteralmente alla vista dell’attonito testimone. Nello stesso momento i filari delle viti vennero mossi da un impetuoso turbine di vento che subito dopo si “spense”. Tutto era tornato tranquillo e della strana apparizione neppure l’ombra.

LUOGO: TOLEDO – OHIO – STATI UNITI
DATA: Sabato 26 Ottobre 1968
ORA: 22,30
CONTESTO: SPIRITISMO – INFESTAZIONI – FANTASMI

Il signor Don B. Owens di Toledo nello stato dell’Ohio ha segnalato questa esperienza legata al raro fenomeno definito “telefonate dall’Aldilà” occorsogli nell’Ottobre del 1968. A quell’epoca, il testimone aveva un’amico assai caro di nome Lee Epps con il quale correva una assidua frequentazione da parte di tutta famiglia. Lee era scapolo e svolgeva un lavoro assai ben retribuito, ma che lo portava a doversi spostare sovente. Tutto sembra trascorrere come da routine. ma alle 22,30 del 26 Ottobre 68′ la moglie del testimone ricevette una telefonata dall’amico Lee, e come descrive direttamente il signor Owens ai ricercatori SCOTT ROGO e RAYMOND BAYLESS avviene quanto segue:
” … mia moglie rispose e immediatamente riconobbe la sua voce. Quel poco che disse, o il modo in cui lo disse la sconvolsero: Sis…” Soprannome con cui l’amico chiamava la moglie del testimone.
“… dì a Don che sto realmente male. Non mi sono mai sentito così. Digli di mettersi in comunicazione con me appena arriva. E’ importante Sis.” Il testimone, una volta informato dalla moglie, sconvolto e preoccupato cercò di raggiungere telefonicamente l’amico, ma senza ottenere risposta. “… seppi più tardi che Lee si trovava in coma al Mercy Hospital a meno di 6 isolati da casa nostra e che era morto alle 22,30 di sera, l’ora in cui ci aveva “telefonato”. Mia moglie aveva parlato con lui riconoscendone la voce; su questo non c’è dubbio: Lee fece realmente quella telefonata!”

LUOGO: N.-N.
DATA: N.-N.
ORA: N.-N.
CONTESTO: POSSESSIONE – MEDIANITA’ – SPIRITISMO – INCARNAZIONE