FONTE: Milano.corriere.it
AUTORE: Barbara Gerosa
DATA: 22 Ottobre 2022
… che segnalava gli avvistamenti di Ufo e alieni: «Facevo il mio dovere»
L’ex comandante Alessandro Di Roio, accusato di falso ideologico e truffa, ha portato in tribunale un dossier di duecento pagine con decine di scatti che immortalano oggetti volanti non identificati e esseri strani

L’ex comandante dei carabinieri di Chiesa in Valmalenco, Alessandro Di Roio, e alcune foto del suo dossier
Un dossier di duecento pagine con decine di scatti che immortalano singolari oggetti non identificati solcare i cieli della Valmalenco, in Valtellina. Allegate anche le fotografie di strani esseri: giganti neri in cima a una montagna o accovacciati nei pressi di un torrente, umanoidi volanti, ombre semitrasparenti nel bosco. E poi i fascicoli con le segnalazioni su presunti avvistamenti raccolti a partire dal 2011. Il documento è stato presentato dalla difesa nel processo che vede imputato l’ex comandante dei carabinieri della stazione di Chiesa in Valmalenco, Alessandro Di Roio, ora in pensione, per falso ideologico in atto pubblico e truffa continuata. Si sarebbe segnato due ore e quaranta minuti di servizio in più raggirando lo Stato per una somma di cento euro lordi, 80 netti. Tempo che avrebbe trascorso per pattugliamenti «anti-alieni» o comunque, secondo l’accusa, per faccende che non riguardavano il suo ruolo di luogotenente. «Falsità, durante le ore contestate, due in tre anni, ero in servizio. E non certo a caccia di Ufo, anche se in quel periodo gli avvistamenti erano quasi quotidiani e le persone terrorizzate si rivolgevano a me», spiega Di Roio, che ha comandato la stazione di Chiesa in Valmalenco dal 1996 al 2021, prima di essere congedato.