CONTESTO: MITOLOGIA – SIMBOLISMO – IBRIDI – DIVINITA’
NOTO ANCHE CON IL NOME: ABRAXAS o IAO.
E’ più un simbolo che una creatura, Il termine in oggetto potrebbe, anche se non è certo, derivare dal termine ebraico Barecha ( Benedizione ) e dal quale alcuni ricercatori sostengono derivi la parola magica di Abracadabra.
Indicativo, ad una più attenta osservazione di questo vocabolo, è la somma di numeri che corrispondo alle sette lettere che lo compongono. Vediamo quali : ALFA = 1 ( 3 volte ) – BETA = 2 ( 1 volta ) – RHO = 100 ( 1 volta ) – CSI = 60 ( 1 volta ) – SIGMA = 200 ( 1 volta ) per una somma totale di 365 che come ben sappiamo corrisponde al numero di giorni in un anno, ma anche al numero dei GENI ad essi preposti.
Secondo il grande esoterista Alberto Ambesi, questo si potrebbe definire “.. come la martice del Tempo e dei Numi Tutelari delle grandi Stagioni Cosmiche …” Oltre a ciò si evidenzia che, nel sistema gnostico di Basilide, personaggio vissuto nel secondo Secolo dopo Cristo, il termine sarebbe uno dei più Importanti Nomi del Supremo Creatore. Nei secoli a seguire però il vocabolo viene interpretato come un termine magico protettivo e quindi inciso su amuleti e talismani e associato a divinità elleniche, giudaiche ed egizie. La forma antropomorfa di tale entità viene raffigurata con una figura umana dalla testa sormontata da una corona ed in una mano reggente uno staffile e con gli arti inferiori simili a rettili o tentacoli.