DATA: 28 Marzo 2011
FONTE: www.gazzettadiparma.it
Nella chiesa parrocchiale di Maccio di Villa Guardia, un paesino vicino a Como fuoriesce acqua allo stato puro da un altare. Lo ha annunciato un sacerdote che si occupa della chiesina. L’uomo aveva chiesto giorni fa ai carabinieri del Ris di Parma di accertare di che liquido si trattasse. Il responso è arrivato proprio in questi giorni: quella che fuoriesce dall’altare di marmo è acqua pura, la cui presenza in quel punto risulta però inspiegabile.
Gli episodi di fuoriuscita di acqua avverrebbero in particolare in occasione delle sedute di preghiera del direttore del coro parrocchiale, Gioacchino Genovese, durante le quali l’uomo vive particolari momenti di estasi. La diocesi nei mesi scorsi, proprio a causa delle particolari esperienze di preghiera di Genovese, e dopo un lungo periodo di osservazione del fenomeno, aveva elevato la parrocchia a rango di santuario mariano.
Ora il parroco ritiene vi sia una correlazione fra questi eventi e la presenza dell’acqua che si manifesterebbe soprattutto e per l’appunto durante le sedute di preghiera del direttore del coro. Al termine delle quali, sostiene ancora il sacerdote, l’altare ritorna incredibilmente subito asciutto, senza che nessuno faccia nulla.
FEDELI IN PROCESSIONE. IL PARROCO: “NON UN MIRACOLO, MA UN SEGNO”.
Una processione praticamente ininterrotta di fedeli in queste ore sta visitando la chiesa parrocchiale di Maccio di Villa Guardia. I fedeli si avvicinano all’altare, lo toccano e lo baciano; qualcuno lascia in una cassetta le intenzioni di preghiera, che poi il parroco porta sull’altare.
La notizia degli eventi al momento inspiegabili è stata diffusa dallo stesso parroco, don Luigi Savoldelli, dopo avere avuto il via libera dalla Curia: il vescovo Diego Coletti aveva chiesto di fare analizzare il liquido che compare durante le sedute di preghiera sui lati dell’altare di marmo e che scompare al termine, lasciando un alone chiaro sulla superficie. Quando è arrivata la risposta dal Ris dei carabinieri di Parma che si trattava di acqua allo stato massimo di purezza, la vicenda è diventata di dominio pubblico. «Miracolo? Io parlerei semplicemente di segno – dice il sacerdote -. Un segno inspiegabile, perché non si capisce come da un altare così pesante che è lì da una ventina d’anni e che si trova di fatto sollevato da terra, possa uscire dell’acqua». Un fatto inspiegabile, nella stessa chiesa in cui da parecchi mesi il direttore del coro, Gioacchino Genovese, durante delle sedute di preghiera va praticamente in estasi. E per la maggior parte proprio in queste occasioni c’è la fuoriscita dell’acqua. La vicenda, segnalata alla Congregazione per la dottrina della fede in Vaticano, ha già portato il vescovo a proclamare la basilica santuario mariano.