DATA: 20 Aprile 2011
FONTE: http://www.romagnanoi.it
AUTORE: Virginia Longo
Un incontro con “Ghostbuster” nostrano Massimo Merendi tra mito, storia e misteriose testimonianze
FORLI’ – Uno spirito si aggira tra le sale del Comune. Forlì come Twin Peaks? Interviene Massimo Merendi presidente della National Ghost Uncover, associazione a caccia di presenze ultraterrene: e, ascoltate le testimonianze di alcuni forlivesi, arriva alla conclusione che si tratti dello spirito di Jacopo Feo, l’amante di Caterina Sforza Signora di Forlì. L’appuntamento è avvenuto nella saletta della Banca di Forlì dove si è parlato liberamente di spettri e fantasmi con Massimo Merendi e Vanni Landi. «Al di là delle testimonianze – spiega Merendi – è stata una serata dedicata ai fantasmi della città. Tra mito, realtà e storia. Dall’antichità greco romana al Medioevo, e all’Ottocento secolo dello spiritismo di massa. Ma è stata soprattutto l’occasione per parlare di un certo fatto avvenuto alla fine dell’estate scorsa».
C’è una testimone, un’impiegata comunale (ha chiesto l’anonimato) che non riesce più a scordare “quell’ombra” vista tra le sale del Municipio. Dice Merendi: «Il testimone è persona onesta e non avrebbe motivo di mentire. Un anno fa, era fine agosto, ha visto un’ombra sulle pareti esterne del Comune che si affacciano su piazza Saffi. In un primo momento ha pensato a un riverbero di luce, ma poi si è accorta che il sole batteva dalla parte opposta». Non è stata l’unica occasione in cui “la presenza” si è manifesta. «Qualche giorno dopo ha visto l’ombra aggirarsi tra le pareti del Comune, tra la sala della giunta e il corridoio di uscita: un’ombra umana con la testa falciata, ma non del tutto decapitata. Probabilmente il fantasma di Jacopo Feo ucciso durante una battuta di caccia dai sicari degli Orsi che lo colpirono alla testa”.
C’è di più. La dipendente del Comune non è l’unica ad essersi accorta dell’anima di Jacopo Feo che si aggira tra le stanze. «Un’altra persona – aggiunge Merendi – mi ha detto di averlo sentito parlare e promettere vendetta e sangue a chi lo uccise. Questa però la considero una fonte assai meno attendibile, anche perché all’epoca Caterina Sforza fece radere al suolo il palazzo degli Orsi che assassinarono Jacopo Feo». Merendi ha chiesto al sindaco Balzani di fare un sopralluogo nelle sale del Comune. “Non ha mai risposto al nostro appello. Forse è più impegnato a occuparsi dei cittadini vivi che di quelli morti. Ed è un bene per la città. Ma noi non ci arrendiamo. Questa presenza ci interessa e molto”.