DATA: 09 Giugno 2011
FONTE: http://www.ilcomuneinforma.it
La Liguria, regione del Nord Italia, racchiude tante bellissime leggende. La più importante e conosciuta è sicuramente “il drago della baia di San Fruttuoso”. Nella solitaria e magnifica baia si fermò un giorno un orribile mostro. Chi lo aveva visto assicurava che fosse un terribile e spaventoso drago che divorava tutti coloro che gli capitavano a tiro. Dal giorno del suo arrivo infatti le navi giravano alla larga dalla baia per non cadere nelle grinfie del temibile drago.
Ma Dio aveva già scelto quel luogo stupendo per farvi sorgere una chiesetta in onore di San Fruttuoso, morto martirizzato. Un giorno a Giustino e a Procopio, ex compagni del Santo, si presentò un angelo che disse: “seguitemi, Dio mi ha ordinato di condurvi in un luogo bellissimo lontano da qui. Là voi erigerete una chiesetta che ricorderà per sempre il vostro caro compagno. Così i due, protetti dall’angelo, arrivarono alla baia già scelta però dal drago come sua dimora. Allora l’angelo e il mostro lottarono. Il mostro, ferito, sollevava altissimi cavalloni d’acqua mentre l’angelo lo colpiva con precisi colpi della sua infallibile spada. Alla fine vinse l’angelo. Così in quel tranquillo angoletto i due costruirono la chiesetta in onore di San Fruttuoso. Più tardi i Benedettini, visto che la Chiesa era andata in rovina, vi costruirono la bellissima Abbazia che oggi possiamo ammirare e che è una delle più belle di tutta la Liguria. Un’altra leggende è “la Madonna Bianca”. Nel 1204 alcuni abitanti di Porto Venere avvistarono una strana barca che lentamente si avvicinava alla riva, sospinta da un leggero venticello. La barca era solo un tronco d’albero scavato e nessuna persona vi era a bordo. Spinte dalla curiosità, alcune persone scesero a riva e attesero che la barca toccasse terra. A bordo c’era solo un quadretto sul quale era disegnata la Madonna seduta tra due angeli con il Bambino sulle ginocchia. Il quadretto fu portato nella Chiesa. Con il passare del tempo il disegno sbiadì, fino a scomparire quasi del tutto. Fu un gran dolore per tutti gli abitanti. La mattina del 17 agosto 1399 gli abitanti entrarono in Chiesa e videro il quadretto sempre là, ma dipinto a nuovo ed in modo molto bello. Gli autori di questo miracolo erano stati due angeli. Altre leggende sono quelle de “le galline dell’isola… Gallinaria”, de “Luni, meravigliosa città”, de “le campane di Volastra”, de “la trave del tesoro”, de “il pescatore di Final Marina”, de “uno strano fabbro” e de “la leggenda di Alassio”. Tutte molto belle e sicuramente degne della massima attenzione.