DATA: Martedì 08 Marzo 2008

FONTE: Quotidiano “Cronaca Di Brindisi”

AUTORE: Paola Bari

E’stato lo stesso Mario D’Ignazio a notare le macchie sul volto di Maria. Continua il misterioso fenomeno che inquieta …BRINDISI – Ancora liquido color sangue sul volto della statuetta della Madonna di Fatima presente nel giardino
della famiglia D’Ignazio, in contrada Santa Teresa a Brindisi. È accaduto domenica scorsa: gli occhi della Vergine,
le sue guance e il naso si sono riempiti di grumi rossastri. In quel momento nel giardino non c’era nessuno. Questa volta è stato il veggente ad accorgersene quando si è recato vicino la grotta per pregare.
Sabato scorso, invece, durante la presunta apparizione mensile, alla presenza di numerosi fedeli il volto della statua si è riempito di macchie rosse e ai suoi piedi sono comparsi tre lembi di carne
grandi quanto un centimetro quadrato. Tutti e tre i pezzetti sono stati fatti analizzare. È stato il veggente stesso, Mario D’Ignazio, a disporre i relativi controlli. Uno dei pezzettini di tessuto è stato consegnato al dipartimento di medicina legale dell’università di Bari, l’altro all’ospedale Perrino di Brindisi e il terzo è stato affidato alla redazione di questo giornale che lo sta ponendo all’analisi di un anatomo-patologo.
Tra pochi giorni, quindi, arriveranno le prime risposte su uno degli eventi che, vero o non vero che sia, ha sconvolto tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza. E sta facendo molto parlare di se. Le presunte apparizioni che dal
cinque agosto del 2009 stanno radunando centinaia e centinaia di fedeli all’interno del giardino della famiglia D’Ignazio, infatti, ormai sono sulla bocca di tutti. La Vergine “quando appare” lascia dei messaggi che il veggente,
dopo aver trascritto su un blocchetto, legge ai presenti. A gennaio scorso è stato annunciato
un terremoto. Il trenta aprile dello scorso anno, quando le presunte apparizioni della Madonna avevano cadenza settimanale (da luglio è mensile), sulla lingua del veggente si materializzò un’ostia. Negli incontri successivi i palmi
delle sue mani si riempirono di liquido di colore rosso. Si pensò al miracolo delle stimmate.
Sabato scorso la statua si è misteriosamente riempita di macchioline di colore rosso sul volto. Mancavano dieci minuti alle 16, la veglia di preghiera in attesa dell’apparizione avrebbe avuto inizio da lì a un’ora. Giada Stasi, una brindisina di 22 anni che da mesi ormai prende parte all’evento, stava pregando di fronte la grotta dove è riposta la statua della Madonna di Fatima quando all’improvviso, alzando lo sguardo ha visto il volto della Vergine riempirsi di macchioline rosse. Ai suoi piedi sono comparsi tre lembi di carne.
Questo, almeno, è quanto ha raccontato la ragazza. “Prima non c’era nulla, è comparso tutto all’improvviso.
Secondo me è sangue, io personale al giovane per farne un testimone del divino e un annunciatore di un messaggio di vita, senza con questo pretendere l’adesione al “fenomeno”. Se è vero, Mario ne sarà contento e si ritenga un privilegiato. I messaggi li consegni alla Chiesa, consapevole di aver reso un servizio, e si abbandoni con fede.
Esorto anche gli organi di informazione ad una prudenza condivisa, col solo desiderio di cercare scrupolosamente la verità”, ha risposto il vescovo alla domanda riguardante la posizione della Chiesa nei confronti di questo
genere di fenomeno.