DATA: 12 Maggio 2013
FONTE: http://cervelliamo.blogspot.it
AUTORE: Pier Crivelli
E’ uno dei misteri più intriganti dell’ultimo secolo al quale non si è riusciti a dare ancora una spiegazione: stiamo parlando degli ormai celebri “cerchi nel grano” (in inglese “crop circles”).
Secondo gli ufologi, si tratta di un metodo attraverso il quale gli alieni cercano di trovare un sistema di comunicazione con gli abitanti della terra: alcuni invece si dimostrano scettici pensando che tali “ghirigori” si possono tranquillamente fare con il proprio tagliaerba.
Ma non si può nemmeno arrivare ad una soluzione così semplificata. Perchè? Innanzitutto perchè, esaminando le piante di grano, si può chiaramente vedere che gli steli non sono spezzati, ma solo piegati; c’è chi dice, addirittura, che all’interno dei cerchi, i chicchi siano più grossi e più saporiti….strano, no?
I “cerchi nel grano” cominciarono ad emergere nelle pagine di cronaca all’inizio degli anni ottanta, in Inghilterra: i primi casi comparvero nella zona di Stonehenge, nel sud dell’isola, famosa tra l’altro per le celebri sculture preistoriche (letteralmente “pietra sospesa”).
Dopo i primi servizi televisivi, i cerchi cominciarono ad apparire ovunque: negli ultimi vent’anni ne sono stati avvistati più di diecimila in ventisei Paesi. Anche in Italia si sono verificati casi piuttosto eclatanti: a Santena in provincia di Torino, a Riesi (CL), a Settimo San Pietro in Sardegna, a Bracciano Bertinoro in Emilia Romagna e in diversi altri posti.
Anche in campo cinematografico, i “cerchi nel grano” hanno trovato la loro popolarità: ricordiamo forse la pellicola di successo interpretata da Mel Gibson, intitolata “Signs” (2002), all’interno della quale questi episodi erano collegati all’invasione da parte degli extraterrestri.