DATA: 06 Luglio 2014
FONTE: http://www.zz7.it
AUTORE: Giuseppe Zito
Nonna morta invia un selfie alla nipote.Una nonna morta posa per un selfie?! Un fantasma adesso si mette in contatto con i vivi tramite un selfie e la notizia rimbalza di quotidiano in quotidiano facendo il giro del mondo.
Che anche i fantasmi e gli spiriti si siano convertiti alla tecnologia più evoluta per comunicare con i loro familiari?
E’ davvero finita l’era dei lenzuoli bianchi, delle porte che cigolano, delle catene scosse nel cuore della notte…
Quando Oscar Wilde pensò di scrivere il suo piccolo capolavoro, “Il fantasma di Chanterville”, un secolo fa ormai, ci aveva proprio visto giusto!
La storia paranormale questa volta viene dalla Romania, dove una ragazza di 34 anni, tale Gina Mihai, sostiene che lo spirito di sua nonna morta le abbia inviato un messaggio tramite lo smartphone. Inizialmente Gina si è trovata nel panico e scossa non era in grado di decifrare il messaggio del fantasma. Forse si trattava di un avvertimento o di un messaggio di aiuto, ma l’immagine da sola non le era sufficiente per capire di cosa possa trattarsi. Così si è recata da un indovino il quale ha prontamente invitato tutti gli abitanti del villaggio a recarsi in chiesa a pregare per l’anima della defunta, la quale stava subendo le pene per i peccati commessi in vita.
Gina ha detto: “Quando ho acceso il telefono sono rimasto inorridito a vedere il viso di mia nonna morta. Sembrava avesse un serpente intorno al collo, e l’intera immagine sembrava come se fosse stata presa attraverso un buco, come se fosse stato scattata attraverso uno strappo nel velo che separa i vivi dai morti. Ho chiamato un indovino, il quale mi ha detto che mia nonna mi mandava un messaggio dall’altro lato, il serpente intorno al collo era un simbolo del fatto che stava per essere punita in un altra vita per qualche peccato. Contattandoci ci stava dicendo che se pregassimo per lei, saremmo ancora in grado di salvare la sua anima”.
Secondo Gina la colpa delle sofferenze di sua nonna sarebbe proprio sua, perché non si è mai recata al cimitero a portare il cibo che si offre solitamente ai morti durante il “Servizio di Elemosina”, una festa molto sentita nella religione popolare rumena.
Una festa molto popolare in Romania, in occasione della quale l’offerta assume il simbolo di una sorta di cura dei vivi verso i morti, ma durante i tre anni trascorsi dalla morte, Gina non si è mai recata al cimitero a farle alcuna offerta.
Gina ha poi raccontato:”Stavo facendo le ciambelle in quel momento e non volevo sporcare il telefono, così l’ho messo in tasca, e quando l’ho tirato fuori c’era l’immagine sul telefono. L’indovino mi ha detto che è stato un errore non aver reso omaggio a lei con un’offerta di cibo, ed era cruciale il fatto che mi ha contattato mentre stavo cucinando. Ho portato le ciambelle al cimitero ogni giorno da allora.”
Florica Mihai, un altra parente della defunta, ha dichiarato: “Il prete del villaggio mi ha detto che dobbiamo fare 40 giorni di elemosina per compensare quelli che abbiamo perso e che stiamo facendo adesso. Vogliamo aiutare la sua anima a salvarsi.