DATA: 11 Agosto 2012
FONTE: http://www.centrometeoitaliano.it
AUTORE: A cura di Valerio Fioretti
Curiosity ha inviato una immagini da cratere Gale di Marte. I bookmakers quotano alieni e vita extraterrestre 12 a uno.Procede secondo i piani e senza intoppi la missione marziana di Curiosity, il robot Nasa atterrato il 6 agosto su Marte pronto a studiare i cambiamenti climatici avvenuti sul Pianeta Rosso, scovare tracce di acqua e metano e, perchè no, forme di vita. Ieri Curiosity ha inviato una immagine da Marte direttamente dal cratere Gale, 154 kilometri di diametro. Nel frame è possibile vedere sullo sfondo il monte Sharp (5 kilometri di altezza), verso cui il robot cercherà di dirigersi per studiare la composizione del terreno.
Intanto i bookmaker hanno aperto le scommesse sulla presenza di alieni sul pianeta. L’Agicos (agenzia di stampa specializzata in concorsi e scommesse) informa che il bookmaker Unibet quota la scoperta di vita marziana 12 a uno. Pessimisti, invece, gli inglesi di Ladbrokes (51 a uno secondo Agipronews) mentre quotano 1,01 la non riuscita della missione. Presenza o no, il tutto ruota intorno alla presenza dell’acqua. Una scoperta di H2O in stato liquido aprirebbe nuovi scenari sulla possibile vita precedente (o attuale) di organismi anche semplici su Marte.
La missione nel dettaglio:
I robot nelle precedenti missioni avevano usato un airbag per attutire l’impatto con il suolo, ma le dimensioni di Curiosity e la delicatezza dei suoi strumenti scientifici hanno costretto la Nasa a usare una gru e razzi particolari. Per l’atterraggio è stato scelto il cratere Gale, giudicato come il posto migliore per cercare l’acqua, poi Curiosity si arrampicherà sul monte Sharp; la missione dovrebbe durare quasi un anno, ma potrebbe anche prolungarsi, tutto ciò dipende anche da quanto sarà “bravo” Curiosity. La risalita del monte Sharp sarà effettuata perchè i ricercatori ritengono che sia come ricostruire la storia del sistema solare, con i sedimenti pieni di tracce di sequenze evolutive molto interessanti da analizzare e studiare, scoprendo magari anche tracce “aliene”?. Nelle fasi successive della missione, quando Curiosity comincerà a spostarsi sul suolo marziano, forse ci sarà anche la partecipazione di ingegneri italiani.